i Riti delle Vestali
Testamentvm Avgvsti
Tra i vari compiti delle Vestali, oltre a sorvegliare il focolare pubblico, attingere acqua pura presso la fonte Egeria e custodire i pignora imperi, gli oggetti sacri che garantivano la supremazia di Roma, vi era quello di custodire i trattati di alleanza e conservare le disposizioni testamentarie degli Imperatori.

Lo stesso Cesare, al ritorno dalle province spagnole, consegnò alle Vestali il proprio testamento e dopo di lui Augusto. Un anno prima di morire, infatti, l’imperatore Ottaviano Augusto depositò presso le Vestali due codici e tre rotoli, che, dopo la sua morte, avvenuta nell’agosto del 14 d. C., vennero portati in Senato, dissigillati e letti pubblicamente.