Le Ninfe Nereidi

Il gruppo di danze antiche romane “le Ninfe Nereidi” composto da cinque danzatrici, ricostruisce le danze romane e di riti a partire dallo studio di fonti storiche e raffigurazioni antiche, unendolo ai movimenti della danza tradizionale.

Le Nereidi, ninfe immortali del mar Mediterraneo, erano le cinquanta avvenenti figlie di Nereo, vecchissimo dio marino, e della sua sposa, Doride. Divinità del mare tranquillo, vivevano nelle profondità marine, ma spesso salivano in superficie per aiutare marinai e viaggiatori. Facevano parte del corteo del dio del mare Poseidone insieme ai Tritoni e venivano rappresentate come fanciulle con i capelli ornati di perle, a cavallo di delfini o cavalli marini. Eleganti, flessuose, vestite talvolta di lunghe tuniche ariose, spesso si divertivano improvvisando danze e giochi.

Le più famose erano Teti, Galatea e Anfitrite, sposa del dio del mare Poseidone, accanto al quale è spesso raffigurata nei gruppi scultorei, su un cocchio trainato da tritoni. Ninfa marina era Calipso, l'amante di Ulisse di cui canta Omero, che trattenne per sette anni l'eroe presso di sé e che lo liberò solo perché costretta da un ordine di Zeus, ma si lasciò morire di dolore per la sua partenza.