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Chi era Mecenate      e… chi è Mecenate?

 

Gaio Cilnio Mecenate 

Arezzo, 685 – 821 A.U.C.   (68 a.C. –  8 d.C.)

 

Nato da una antica famiglia Etrusca, fu un influente consigliere di Augusto uno statista di prim’ordine che creò le basi delle condizioni sociali ed economiche  dell’impero, elevò il grado letterario e culturale di Roma, sostenne le arti libere, divenne il protettore degli artisti e oggi  dei liberi pensatori.

Se vi dovesse capitare di passare per le Terre Aretine prendetevi un’ora della vostra vita e dedicatela alla scoperta di Villa Cilnia in località Bagnoro, una manciata di chilometri a sud est di Arezzo.

Ora è un’azienda agricola sistemata sui resti di un casale trecentesco che a sua volta fu costruito sulla dimora dei Cilnii, blasonata famiglia Etrusca che diede i natali a Gaio  figlio di Mecenate.

Giunti a destinazione, mentre osservate il paesaggio idilliaco con vigneti e cipressi circoscritti da dolci colline tornate indietro nel tempo di due millenni, in quel preciso luogo nacque e visse  parte della sua vita Gaio Cilnio Mecenate:  l’artefice delle grandezze di Roma.

Il fascino che esercitò sui letterati del suo circolo era cordiale e sincero, vi erano ammessi  uomini di valore che trattò sempre da eguali.

Il  Mecenate del Gruppo Storico Romano ha in comune le iniziali dei propri nomi: Gianmarino Colnago Maurilio, risiede pure  in un luogo dal nome romano: Aicurzio che è immerso nella megalopoli milanese. Studioso di vari temi di cultura generale e in particolare del mondo romano offre il suo contributo alla rivalutazione e alla divulgazione delle “qualità” che il mondo romano ha donato all’umanità e di cui i popoli ne stanno prendendo sempre più coscienza.

Gianmarino-Mecenate  ha ricevuto da Nerone, Presidente del Gruppo Storico Romano, l’onore di presiedere  all’apertura di Porta Appia, evento che ogni anno segna l’inizio delle celebrazioni del Natale di Roma .

Egli declama “l’oratoria” con un testo sempre diverso,  nel quale ricerca e identifica attinenze tra il mondo antico e le medesime  situazioni  corrispettive nel mondo moderno.

Mecenate-Gianmarino ha raccolto e donato al museo del Gruppo Storico Romano un patrimonio Unico al Mondo, si tratta di un piccolo forziere contenente ampolle-cornucopie con le pure acque  prelevate dalle sorgenti dei grandi fiumi formatori della civiltà italica: Il Tevere, L’Arno e il Po; dei mari delle civiltà arcaiche:  Tirreno e  Ionio e  del lago Paterno, ombelico d’Italia.

Questo patrimonio unico, attrattivo e avvincente  viene portato lungo i fori imperiali dalla “ Dea delle Acque” durante le celebrazioni del Natale di Roma.

 

 Ad Maiora e buona lettura 

 

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