Salutatio dilectus populus dell’urbe, dell’Italica Stirpe,
dell’universale e contemporaneo mondo romano,
accingiamoci a celebrare questo giorno solenne.
ELOGIO A CESARE
I giorni precedenti le Idi
il cielo inviò numerosi segnali,
ma i presagi, i fuochi celesti, gli uccelli solitari e rumori notturni
non ti fermarono!
E nulla sortirono i sogni … tuoi e di Calpurnia.
Anzi, ti dirigesti fermo verso la meta,
insensibile alle ammonizioni di Artemidoro,
beffardo, all’avviso dell’aruspice Spirunna.
Con una certezza nell’animo: stavi per dare un nuovo corso alla storia.
Libero dal fardello della vita, hai messo le ali alla tua
VOLONTA’ RIFORMATRICE che spiccò il volo su tutto l’impero.
Dopo 2066 anni, celebriamo e rinnoviamo le IDI
come il giorno FAUSTO
che ha reso immortali le IDEE, le OPERE, gli SCRITTI e le GESTA
del più grande stratega della storia Umana.
Da allora nei 5 continenti ci si appropria del tuo nome per identificare il più alto concetto di sovranità regale:
CESAR KAISER SCIA’ ZAR e i moderni LEADER
riecheggiano come luce riflessa, la potenza del tuo nome:
GAJ.IUS JUL.IUS KAE.SAR
La statua di Alessandro Magno ti folgorò interiormente.
“Il GRANDE”, spinse le conquiste sino all’India, inseguendo un alto e ancor oggi effimero ideale,
unire una pluralità di popoli rispettandone le differenze.
Tu! “CESARE”…, ricomponesti questo filo. Di più… affrancasti territori, con differente e più complessa
geografia, etnia, e cultura, di tre continenti.
Per secoli i popoli Celti, Germani, Slavi, insieme a Mediterranei, Nord Africani e Medio-Orientali,
si abbeverarono:
al Diritto, alla Cultura, al Senso Civico delle grandi Opere di Roma,
alla Tolleranza Religiosa e al Valore degli Ideali.
I tuoi lasciti produssero i semi che nel corso dei secoli formarono le NAZIONI dell’ EUROPA UNITA
e le affinità culturali tra i popoli del BACINO MEDITERRANEO.
I semi germogliarono nell’omogenea struttura delle URBIS che indussero la CIVITATIS in tutti i popoli.
Tutto ciò era nel tuo volere e si è realizzato.
La moderna lettura delle tue gesta sarà sempre più condivisa, perché affluirà dall’animo interiore
di tutte le genti di queste terre. Ci aiuterà ad affrancarci dagli stereotipi di massa,
ricercando comunione d’intenti e condivisione di ideali per una futura etica.
Ora catturiamo brevemente l’attenzione sulle opere monumentali che tu volevi e che oggi sono
PATRIMONIO dell’UMANITA.
La Curia, Il Foro, Il teatro di Marcello, con la Basilica Julia e i templi di Marte Ultore e Venere,
hanno profondamente ridisegnato l’urbanistica della città Repubblicana.
Sono entrati nell’immaginario di ogni cittadino del mondo che ha fame di cultura.
Il turista dei tempi moderni li valuti con questa nuova prospettiva.
Infine rimpiangiamo il tuo desiderio più nobile e meno conosciuto:
LA MANCATA COSTRUZIONE DELLA PIU’ GRANDE BIBLIOTECA DEL MONDO ANTICO,
affidasti il progetto a Marco Terenzio Varrone che ne gettò le basi.
Avrebbe raccolto le opere scritte in Latino, Greco e tutte le lingue conosciute,
per gli studiosi di tutte le terre.
RILANCIAMO IDEALIZZANDOLA, questa tua volontà, sopita ma non dimenticata.
ARTEFICE dell’affrancamento umanistico per i popoli.
Nel 21° secolo Alessandria ha ricostruito la sua splendida biblioteca!
Roma e i popoli riconoscenti sapranno onorare il sogno di Cesare?
ALEA ACTA EST
Ave Cesare.
Charta tabularum - Biblithecae Praefectus: Gruppo Storico Romano
Gaio Cilnio Mecenate Curzius, Idubus Martius MMDCCLXIII A.U.C.
Gianmarino Colnago Maurilio Aicurzio, IDI di Marzo 2010 d.C. |